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Ecobonus 2022: detrazioni, scadenze e novità previste per i condomini nel 2022

La Legge di Bilancio (L. 30.12.2020 n.178), approvata lo scorso 31 dicembre, ha riconfermato gran parte delle detrazioni fiscali in ambito edilizio previste nel 2021, ma ha aggiunto delle novità. Come saprai, il Bonus Casa racchiude diversi bonus, di cui abbiamo già parlato in questo articolo, e a cui dedicheremo un approfondimento a sé per aiutarti a dissolvere ogni dubbio. Oltre al Superbonus 110%, che abbiamo già affrontato, troviamo ad esempio il Bonus Verde, il Bonus barriere architettoniche e l’Ecobonus. Iniziamo da quest’ultimo che, come indica il termine, è l’agevolazione che più di tutte ha a cuore la sostenibilità delle nostre abitazioni. Aiutiamo il nostro portafogli, ma aiutiamo soprattutto l’ambiente e il Pianeta (Art. 1 commi 344-347 della L. 296/2006 e Art. 14 del D.L. 63/2013)


L’ECOBONUS, IN BREVE

  • In cosa consiste brevemente: l’Ecobonus 2022 riguarda tutti quegli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti per evitare dannosi sprechi di energia.
  • Qual è la detrazione? Sono previste sei tipologie di detrazione IRPEF o IRES: le aliquote sono del 85%/80%/70%/65%/50%.
  • Come puoi beneficiarne? Il beneficiario della detrazione può usarla in maniera diretta oppure può optare per lo sconto in fattura o la cessione di un credito d’imposta.
  • A chi bisogna inviare la comunicazione? Occorre trasmettere per via telematica all’ENEA le informazioni sugli interventi terminati.
  • Quando presentare la richiesta? Sia il beneficiario diretto che l’intermediario devono presentare la richiesta entro 90 giorni dalla fine dei lavori e prima di indicare la spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi.
  • Scadenza? È possibile chiedere la detrazione per gli interventi sostenuti entro il 31/12/2024.
  • Punto di forza: se integrato con il Superbonus 110%, si può ottenere una detrazione fino al 110%.
  • Requisiti: per accedere all’agevolazione fiscale occorre che l’intervento venga effettuato su immobili o edifici già esistenti di qualsiasi categoria catastale. Inoltre, vengono ammessi alla detrazione anche i lavori di riqualificazione su beni strumentali.

I documenti e le comunicazioni previsti per richiedere l’Ecobonus

  • Asseverazione di un tecnico abilitato o la dichiarazione resa dal direttore dei lavori.
  • Attestazione di partecipazione a un apposito corso di formazione in caso di autocostruzione dei pannelli solari.
  • Certificazione energetica dell’immobile fornito dalla Regione o dall’Ente locale o attestato di qualificazione energetica predisposto da un professionista abilitato.

Quali sono i lavori dell’Ecobonus ammessi in detrazione?

L’aliquota al 50% (rivolto a tutti i cittadini): per gli interventi più specifici

  • SERRAMENTI E INFISSI
  • SCHERMATURE SOLARI
  • CALDAIE A BIOMASSA
  • CALDAIE A CONDENSAZIONE CLASSE A

 

L’aliquota al 65% (rivolto a tutti i cittadini): per interventi di riqualificazione globale dell’edificio

  • RIQUALIFICAZIONE GLOBALE DELL’EDIFICIO
  • CALDAIE CONDENSAZIONE CLASSE A+ Sistema termoregolazione evoluto
  • GENERATORI DI ARIA CALDA A CONDENSAZIONE
  • POMPE DI CALORE
  • SCALDACQUA A PDC
  • COIBENTAZIONE INVOLUCRO
  • COLLETTORI SOLARI
  • GENERATORI IBRIDI
  • SISTEMI di BUILDING AUTOMATION
  • MICROCOGENERATORI

 

Le aliquote fino all’85% (PER I CONDOMINI): solo per interventi che riguardano le parti comuni del condominio

  • 70%: coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente
  • 75%: coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + qualità media dell’involucro
  • 80%: coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + riduzione 1 classe RISCHIO SISMICO
  • 85%: coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + riduzione 2 o più classi RISCHIO SISMICO

 

Nel caso in cui l’intervento sia effettuato su parti comuni condominiali, l’importo di detrazione IRPEF può arrivare fino all’85% e, come abbiamo detto, fino al 90% se combinato con il Bonus Facciate e fino al 110% se combinato con il Superbonus. Dunque, per quanto riguarda i condomini, il limite per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 è di €40.000 moltiplicato per il numero di unità abitative che compongono l’edificio. Se gli interventi e le spese di ristrutturazione per migliorare l’efficienza energetica interesseranno l’intero involucro dell’edificio, l’Ecobonus sale al 70%. L’aliquota al 75% sale se la riqualificazione energetica è finalizzata al miglioramento e al risparmio sulla spesa energetica sia estiva che invernale mentre può arrivare all’85% se gli interventi sono svolti in zone di rischio sismico. La detrazione raggiunge l’85% quando si ha una riduzione di 2 o più classi di rischio sismico, con un massimo di spesa di €136.000 (moltiplicato per il numero di unità immobiliari che fanno parte dell’edificio).

 

Qui puoi consultare il vademecum dell’Enea dove sono riportate tutte le novità sull’Ecobonus introdotte dalla Legge di bilancio per il 2022.


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