
17 Lug Bonus condizionatori 2025: fresco risparmio in bolletta
Con l’arrivo dell’estate, le temperature salgono… e con loro le bollette. Ma se stai pensando di installare un condizionatore nuovo in casa o nel tuo appartamento in condominio, sappi che il 2025 è un anno favorevole: è attivo il Bonus condizionatori 2025, una detrazione fiscale che può arrivare fino al 50% della spesa sostenuta. Sì, hai letto bene: puoi combattere il caldo e allo stesso tempo risparmiare sulle tasse. Ma, come sempre accade con i bonus fiscali, per accedere all’agevolazione bisogna rispettare una serie di regole. Qui ti spieghiamo tutto quello che ti serve sapere, in modo chiaro e pratico.
Cos’è il Bonus condizionatori 2025 (e quanto vale)
Il Bonus condizionatori è un incentivo fiscale confermato dalla Legge di Bilancio 2025, che consente di detrarre il 50% o il 36% della spesa per l’acquisto e l’installazione di un condizionatore, fino a un massimo di 96.000 euro. La detrazione viene ripartita in 10 rate annuali di pari importo e va inserita nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi PF).
Prima casa o seconda casa: cosa cambia
Nel 2025, l’aliquota del bonus varia a seconda dell’immobile oggetto dell’intervento:
- 50% di detrazione per l’installazione sulla prima casa (abitazione principale)
- 36% di detrazione per l’installazione su una seconda casa (abitazioni al mare, immobili in affitto, ecc.)
In entrambi i casi il tetto massimo su cui calcolare la detrazione è pari a 96.000 euro.
Serve una ristrutturazione? Non sempre
Il bonus è accessibile anche senza ristrutturazione, in due modalità:
- Bonus Ristrutturazioni: per lavori di manutenzione straordinaria, restauro conservativo, messa in sicurezza.
- Ecobonus: solo in caso di sostituzione di un impianto esistente con un condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza.
Se stai facendo una nuova installazione (cioè non stai sostituendo nulla), puoi accedere solo al Bonus Ristrutturazioni, e solo se esegui altri lavori ammessi.
Requisiti tecnici dell’apparecchio
Il condizionatore deve essere ad alta efficienza energetica:
- almeno classe A+ per i sistemi mono-split
- almeno classe A++ per i multi-split
Meglio ancora se l’impianto è dotato di pompa di calore, così da rientrare anche tra le misure per la riqualificazione energetica.
Come pagare (e cosa conservare)
Il pagamento deve essere effettuato con bonifico parlante, ovvero un bonifico bancario o postale che contenga:
- causale con riferimento alla norma di legge (es. art. 16-bis del D.P.R. 917/1986)
- codice fiscale del beneficiario della detrazione
- codice fiscale o partita IVA del fornitore/installatore
È fondamentale conservare:
- fattura o ricevuta dell’acquisto
- ricevuta del bonifico parlante
- scheda tecnica dell’apparecchio
- eventuale certificazione APE (per l’Ecobonus)
Comunicazione all’ENEA: obbligatoria nei casi previsti
Se accedi all’Ecobonus (quindi in caso di sostituzione di vecchi impianti), è obbligatorio inviare una comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
La trasmissione è telematica e serve per dimostrare l’intervento di miglioramento energetico.
Chi può richiedere il bonus
Possono accedere al bonus:
- proprietari
- inquilini (con consenso del proprietario)
- condomìni (per impianti installati su parti comuni)
In alcuni casi è previsto anche l’accesso all’IVA agevolata al 10%, ad esempio per l’installazione di condizionatori ad alta efficienza energetica.
Fino a quando posso richiedere il Bonus Condizionatori 2025?
Puoi richiedere il Bonus condizionatori 2025 fino al 31 dicembre 2025, a condizione che l’acquisto e l’installazione siano completati entro tale data.
Tempistiche da ricordare:
- Acquisto e installazione: devono avvenire entro il 31 dicembre 2025
- Comunicazione all’ENEA (solo se si accede all’Ecobonus): da inviare entro 90 giorni dalla fine dei lavori
- Richiesta del bonus: va fatta in sede di dichiarazione dei redditi del 2026 (quindi nel 730 o nel modello Redditi PF relativo al 2025)
Attenzione: la scadenza del 31 dicembre 2025 vale anche per i requisiti più favorevoli attualmente in vigore (es. la distinzione 50% prima casa / 36% seconda casa). Dal 2026 le aliquote potrebbero diminuire, come già previsto da alcuni schemi di revisione dei bonus edilizi.
Il Bonus condizionatori 2025 è un’occasione concreta per ridurre la spesa sull’impianto di climatizzazione, a patto di rispettare i requisiti tecnici e procedurali. In condominio, attenzione anche al regolamento e all’impatto visivo sulla facciata: un intervento che porta comfort può diventare fonte di controversie se non gestito con attenzione.
Se hai dubbi su come installare un condizionatore in condominio rispettando sia la legge fiscale che il regolamento condominiale, contattaci: ti aiuteremo a goderti l’aria fresca… senza trovarsi in acque bollenti.
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